
Change language -->
Illuminazione Carrozze Ibertren serie 8000
Versione 2.0

Dopo il primo progetto molto casereccio per illuminare le carrozze della serie 8000 ho deciso di ricercare una soluzione un po più precisa, comoda e professionale. Ho quindi iniziato a cercare software per il disegno di circuiti e dopo un po di tentativi ho prodotto il primo schema pronto per la stampa.

Dopo la realizzazione ho cercato una impresa che potesse realizzare la stampa dei circuiti ed ecco qui il risultato:

Il primo disegno realizzato è Ottimizzato per la versione digitale volto al minor consumo di energia elettrica con l'aggiunta di un condensatore elettrolitico (per compensare piccole intermittenze derivanti da piccole perdite di tensione) da posizionare all'interno del vagone in uno scomparto passeggeri. Si tratta di una buona soluzione che permette il bloccaggio degli interni con il sistema di illuminazione, il condensatore infatti si incastra perfettamente all'interno dello scomparto.

Chiaramente non potevo fermarmi qui ed ho quindi cercato possibili alternative la più elegante consiste nella sostituzione del condensatore elettrolitico con uno al tantalio di forma parallelepipeda da posizionare non più sulla superficie inferiore ma bensì sulla superficie superiore rendendoli così non visibili dai finestrini delle carrozze. Di questo tipo ne ho realizzati due modelli differenti uno con un massimo di 3 condensatori in parallelo e uno con un massimo di 6 condensatori in parallelo


Ho introdotto poi piccoli cambiamenti anche nella parte inferiore: ho eliminato le antiestetiche piastrine di rame per lasciare solo i fili incastrati con viti inferiori per un risultato finale sicuramente più elegante rispetto alli'idea originaria.

Piccola variazione sul tema illuminazione è relativa alla versione ottimizzata per circuiti analogici che prevede serie di 2 led posti in parallelo con altre 3 coppie per un totale di 8 led che si accendono a 6V. Purtroppo tale soluzione consuma circa il doppio della versione digitale; ecco lo schema per la stampa rispettivamente versione tantalio e poi versione elettrolitica.



